Apprendiamo dalla delibera di giunta comunale l’approvazione del protocollo di intesa tra Comune, ARDSU e Università, nella scorsa Giunta comunale tenutasi martedì 17 marzo, che vedrà finalmente l‘ex convento di Santa Croce in Fossabanda trasformarsi in mensa e residenza universitaria. Dopo una trattativa durata più di un anno, recepiamo con soddisfazione il fatto che si sia finalmente arrivati al passaggio formale nell’organo dell’amministrazione comunale; questo risultato e questo percorso, ravvivato soprattutto dalle incessanti richieste del mondo studentesco segna sicuramente un passo in avanti per l’emergenza abitativa cittadina e per gli studenti dell’area piagge, ma rappresenta anche la restituzione di un bene abbandonato e vuoto da anni alla comunità cittadina, con un progetto di riqualificazione e di riconversione.
Nonostante ciò non possiamo non sottolineare l’assenza di un percorso pubblico di dialogo tra gli enti e la città; per questo chiediamo con forza che la chiusura definitiva della trattativa venga portata nelle sedi adeguate: sollecitiamo vivamente la convocazione immediata della Conferenza Università Territorio, luogo di confronto dei tre enti interessati, in cui venga portato in illustrazione il protocollo d’intesa che sigla, di fatto, i tempi, il costo e le modalità della concessione dell’immobile di Santa Croce in Fossabanda all’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio.
Riteniamo inoltre fondamentale che in quella sede si concertino tempi rapidi per la nuova destinazione dell’immobile: 90 posti letto e una mensa in zona Piagge non possono, ormai, più aspettare.