In un periodo storico caratterizzato da un aumento di episodi di stampo neofascista in tutta l’Italia, dalle continue aggressioni e minacce che vengono portate avanti da organizzazioni e soggetti che si rifanno a disvalori come il razzismo, la xenofobia, l’omofobia e il fascismo, cercando di creare un clima di terrore e odio verso gli altri, riteniamo doveroso ribadire con forza e ad alta voce i valori fondamentali su cui è stata costruita la nostra Costituzione, al cui interno tutto ciò viene condannato.

ANTIFA2L’antifascismo è uno dei punti cardine fondamentali della nostra Costituzione, valore imprescindibile che va tutelato e ribadito con forza.

Per queste ragioni, come Sinistra Per…, ci siamo impegnati a portare in Consiglio degli Studenti una mozione che, oltre a ribadire l’importanza dell’antifascismo, chiede all’Università di Pisa di impegnarsi nella promozione all’interno degli spazi universitari esclusivamente di eventi che rispettino i valori dell’antifascismo e della resistenza.

Riteniamo inammissibile che nei luoghi di condivisione del sapere, ci sia la possibilità di promuovere eventi che siano la manifestazione di ideologie razziste, xenofobe, antisemite, nazifasciste e che, più in generale, siano contrarie ai principi costituzionali.

Abbiamo chiesto all’Ateneo di Pisa una modifica ai regolamenti esistenti, affinchè venga esplicitato che all’interno dell’università non è possibile promuovere alcun tipo di iniziativa che professi ideologie neofasciste o, comunque, che sia promossa e organizzata da associazioni che seguono tali disvalori.

Riteniamo che le richieste sopra citate debbano essere accolte dall’amministrazione  dell’università di Pisa, non come una banale formalità ma come un impegno nel contrastare la diffusione di idee neofasciste e nel contrastare, all’interno dell’università stessa, qualsiasi tipo di aggregazione che trovi in tali idee il suo collante.

Riteniamo che il fascismo vada combattuto ogni giorno,lottando per i diritti calpestati, per l’uguaglianza e rifiutando qualsiasi forma di provocazione verbale o fisica utile solo a rinforzare la politica dell’odio verso il prossimo, cercando di superare ogni disuguaglianza all’interno dei luoghi della formazione e nella società civile. Crediamo che le idee sopra condannate non debbano avere nessun spazio all’interno dell’Università.  

Per questi motivi, con l’augurio che non scada tutto in un banale atto amministrativa e che venga colto il peso politico delle modifiche proposte, convochiamo per giovedì 15 marzo alle ore 12 in piazza Dante una conferenza stampa dove parlare di tutto ciò.