Il 10 Ottobre come studenti e studentesse, insieme a tutte le realtà che si occupano di Diritto alla Casa sul territorio, saremo in piazza per portare i nostri bisogni e chiedere soluzioni.
Ci saremo perché costituiamo una fetta importante della popolazione pisana, perché ci sentiamo appartenenti a questo territorio e perché riteniamo che ogni soggetto abbia il diritto di dormire con un tetto sopra la testa.
La giornata che si prospetta è stata pensata all’insegna di un motto: NO SFRATTI, NO SFITTI. Significa che non siamo disposti a vedere famiglie sfrattate e lasciate per strada, quando la città offre così tanti immobili sfitti, in disuso o che magari richiederebbero dei lavori di manutenzione ridicoli, e tuttavia potrebbero costituire una rapida soluzione al problema.
Non siamo disposti a vedere tanti e tante di noi, che dovrebbero avere un alloggio in una residenza, pagare affitti elevatissimi perché non ci sono abbastanza posti alloggio nelle residenze.

Scendiamo quindi in piazza per denunciare il caro affitti che pesa sulle nostre famiglie e che non permette agli studenti e alle studentesse di avere una vita universitaria dignitosa, una vita che li constringe a trovare un lavoro, magari in nero, per riuscire a mantenersi, finendo di fatto nella dinamica dello sfruttamento. Di fronte a queste problematiche la linea politica delle amministrazioni comunali che si sono susseguite negli anni è sempre stata la stessa: fomentare una “guerra tra poveri”, per nascondere il fatto che in realtà ci sarebbe abbastanza posto per tutti e tutte, se non si dovesse aver riguardo per gli interessi (illegittimi) di pochi.
Inoltre Diritto alla Casa per noi vuol dire anche avere la possibilità di vivere in una casa sicura, a norma, una casa decente e senza problemi, avere un contratto d’affitto regolare, avere le tutele della denuncia del nero. Chiediamo un diritto che dovrebbe essere riconosciuto e garantito a tutti e tutte noi indipendentemente dalla propria nazionalità, chiediamo una sicurezza nella nostra vita, che non sia quella della militarizzazione delle piazze.
Il 10 Ottobre, in quanto studentesse e studenti universitari scendiamo in piazza per gridare forte e chiaro che una casa vuota è SEMPRE uno spreco, che gli immobili sfitti da anni vengano restituiti alla cittadinanza per essere convertiti in residenze, case popolari, spazi di socialità e luoghi utili al vivere comune.
Scendiamo in piazza per ribadire che è possibile una città alternativa e realmente accogliente che soddisfi i bisogni di tutti e di tutte!