megafono

Come è ormai noto, Il DSU ha avanzato una proposta di nuovo regolamento residenze fortemente restrittiva dei comportamenti degli studenti alloggiati. Nelle assemblee organizzate nelle residenze su questo tema caldo è emersa la ferma contrarietà degli studenti a una serie di punti fortemente critici.

Si è attivato un percorso di mobilitazione e una raccolta firme che ha raccolto più di 1000 sottoscrizioni in pochi giorni contro le disposizioni più penalizzanti:

– controlli nelle stanze senza preavviso (attualmente viene comunicato con 48 ore di anticipo);

– limite di 4 ore per ospitare amici e/o parenti durante il giorno;

– obbligo per tutti gli studenti di liberare l’alloggio dai propri effetti personali nel mese d’agosto;

– possibilità per il dirigente di anticipare e/o posticipare la riapertura delle residenze;

– impossibilità di utilizzare piccoli elettrodomestici, quali asciugacapelli e fornetti elettrici;

– limitazione nell’orario di apertura degli spazi comuni;

– mancanza di gradualità nell’applicazione delle sanzioni.

In vari punti la bozza del nuovo regolamento risulta lesiva della privacy, provoca disagi inutili agli studenti alloggiati e tende a trasformare le residenze in qualcosa di simile a casermoni anziché ad ambienti vivibili compiutamente come casa propria.  

Lunedì 30 maggio si è tenuta in Fascetti un’assemblea pubblica molto partecipata che ha visto la presenza dei dirigenti del DSU. Gli studenti hanno fatto emergere una visione comune sui punti precedenti, denunciando il rischio di conseguenze negative sulla qualità della vita negli studentati. E’ sempre più chiaro come gli studenti non ci stanno a vedere approvato un regolamento con queste caratteristiche, mentre le argomentazioni del DSU sono apparse deboli, così come il tentativo di giustificare le loro posizioni come rappresentative di istanze studentesche di altra natura. Al contrario, la linea di frattura non è nel corpo studentesco, bensì fra i bisogni degli studenti che pretendono il pieno riconoscimento dei propri diritti e il punto di vista del DSU, che tradisce una concezione proprietaria degli alloggi studenteschi che confligge con l’abitabilità delle residenze.

Continuiamo ad appoggiare in pieno questa mobilitazione, guardando ai prossimi appuntamneti: innanzitutto, venerdì 4 luglio saremo nella commissione residenze del dsu per riportare le istanze di questo percorso collettivo; inoltre, come emerso dall’assemblea della Fascetti, rilanciamo la necessità della partecipazione attiva di tutte e tutti e di un monitoraggio collettivo su questo iter, in particolare sul CdA che si terrà a Firenze nel mese di luglio e che approverà il nuovo regolamento.