Ieri si è svolta l’assemblea d’Aten12108941_413555552176758_8154340744526946726_neo dell’Università di Pisa, dove un discreto numero di studenti, discutendo del nuovo ISEE e dei suoi effetti nefasti sugli universitari, hanno dimostrato la loro intenzione di chiedere e ottenere ciò che di diritto gli spetta: borse di studio, un sistema universitario di qualità ed accessibile a tutti. Di fronte all’attacco di questi diritti, per difenderli, gli studenti hanno scelto i mezzi della coesione, informazione e la decisione nel mobilitarsi per fare pressione agli organi politici che possono fornire tali servizi, ovvero l’Università, la Regione, il Governo.

Proprio con questo intento l’assemblea si è diretta con un breve corteo verso l’ex GEA, per segnalare un immobile di proprietà dell’Ateneo quasi del tutto in disuso da anni, per criticare le scelte economiche dell’Università e spronarla a mettersi a disposizione degli studenti che con il nuovo ISEE sono rimasti esclusi dalla borsa di studio e pagheranno più tasse. I diritti e i servizi che gli studenti chiedono sono alla base delle vertenze che noi, come Sinistra per…, portiamo avanti in tutti gli organi di rappresentanza.

Come Sinistra per…, insieme a molti studenti colpiti del decreto ISEE, abbiamo portato avanti la rivendicazione di questi diritti, in Senato Accademico, in Consiglio degli Studenti, al Diritto allo Studio Universitario e, prossimamente, ci confronteremo con la Regione Toscana. Riteniamo infatti che le risposte concrete che gli studenti necessitano debbano arrivare in forma di stanziamenti e aperture da parte degli enti che governano.

Proprio per questo e visto quanto emerso dall’assemblea d’Ateneo; cioè la necessità, fatta emergere dal gran numero di studenti presenti, di continuare il confronto sul tema dell’ISEE per poter trovare delle soluzioni, Sinistra per…non può condividere in pieno i mezzi ed il percorso deciso nell’assemblea pubblica all’ex GEA. Un’assemblea molto poco partecipata ed in cui, una parte dei presenti, ha ritenuto e sostenuto che gli strumenti, per tentare di risolvere la precaria situazione in cui si trovano i molti studenti colpiti dal decreto, possano essere altri, come occupazioni simboliche di immobili. Nonostante, possiamo condividere la necessità di utilizzare anche tali strumenti, in questo momento e per queste finalità come rappresentanti degli studenti, non possiamo che ritenerli inadatti a dare risposte concrete ai bisogni degli studenti. Per il percorso fatto fino a questo momento, riteniamo che l’obbiettivo primario per migliorare la situazione attuale degli studenti colpiti, sia l’ottenimento di sussidi monetari e concreti come sconti sugli affitti e pasti gratuiti a mensa.

Rilanciamo anzi, dicendo che il percorso per ottenere misure risolutive circa gli effetti del nuovo ISEE non è per niente concluso e che oggi ci sarà l’importantissimo Consiglio di Amministrazione del Diritto allo Studio Universitario della Toscana e in quel consesso utilizzeremo tutti gli strumenti in nostro possesso per ottenere una borsa servizi molto corposa che cominci nel più breve tempo possibile a dare un sussidio reale a chi si è trovato escluso dalla borsa di studio. Dopo il C.d.A. del D.S.U. ci sarà a breve un incontro fra tutte le Regioni per discutere delle misure da approntare per risolvere l’emergenza, questo è un risultato delle mobilitazioni che gli studenti hanno portato avanti il 9 ottobre e che noi continueremo a portare avanti, come abbiamo sempre fatto, per dare voce agli studenti.

Sinistra Per…