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Indice
La vita universitaria non è solo studio, ma anche svago!
Essendo una città prettamente universitaria, Pisa offre vari luoghi di aggregazione e di notte la città si anima di giovani. Ecco perché abbiamo preparato questa piccola guida per vivere la città.
Innanzitutto, non puoi mancare alle feste, ai concerti (ad esempio il Pisa Rock) e agli aperitivi di Sinistra Per…: oltre al lavoro di rappresentanza, infatti, organizziamo eventi negli stessi spazi in cui di giorno seguiamo le lezioni. L’ingresso è sempre gratuito e il divertimento è assicurato!
Organizziamo anche cineforum: è un modo alternativo di vivere la nostra università, non solo per studiare, ma anche per socializzare.
Tieni d’occhio le bacheche dei poli e i nostri canali social per novità sugli eventi che organizziamo!
L’obiettivo è creare spazi di svago fuori dalle logiche del profitto, che si distanzino dalla realtà cittadina che ci vede solo come portafogli. A Pisa, infatti, è difficile trovare luoghi in cui passare del tempo insieme, senza che ci sia richiesto di spendere soldi. Tutti i nostri eventi, invece, sono gratuiti. Quindi non ti resta che tenere d’occhio i nostri canali social (compresi quelli dei gruppi d’area) per novità sugli eventi che organizziamo.
TRASPORTI
Vivere la città vuol dire anche muoversi al suo interno: esistono convenzioni con l’università per l’abbonamento di bike sharing e trasporto pubblico (autobus e treni).
BIKE SHARING
CicloPi è un servizio di bike sharing della città di Pisa e di tuttɜ coloro che la frequentano per lavoro, svago o turismo. In quanto studentɜ UniPi abbiamo uno sconto e ci costa 25€ all’anno, compresi 5€ di credito. Hanno stazioni predefinite da cui noleggiare e parcheggiare le biciclette. Le biciclette sono noleggiabili tramite l’app Weelo.
Oltre a CicloPi esiste anche un servizio di bike-sharing chiamato RideMovi. Al momento non ci sono agevolazioni per studentɜ, l’abbonamento costa circa 80 euro, permette tempi di percorrenza più lunghi rispetto a CicloPi (60min/corsa contro 30) e non ha il vincolo di essere parcheggiato in una stazione specifica.
TRASPORTO URBANO
Da qualche anno è in vigore una convenzione con At Bus, UniPi, Comune di Pisa, DSU e Regione Toscana.
La convenzione prevede per lɜ studentɜ, indipendentemente da età e residenza, le seguenti tariffe:
| ISEE* | Ordinario | |
| Mensile | 14 euro | 22 euro |
| Trimestrale | 40 euro | 55 euro |
| Annuale (NEW!) | 80 euro | 110 euro |
* Si accede a questa tariffa agevolata presentando un ISEE al di sotto di una cifra fissata. Ci sono due soglie distinte in base alla residenza dello studente:
- Residenti in Toscana: 36.151,98 euro
- Non residenti in Toscana: 36mila euro.
La regione di residenza non va comunque a inficiare sul prezzo, solo sulla soglia!
Come si richiede l’abbonamento?
Inizialmente dovrai iscriverti sul sito shop.at-bus.it, inserire i tuoi documenti e codice fiscale (si usa la tessera sanitaria per controllare l’abbonamento; anche per chi ha carriera alias, purtroppo essendo un ente esterno l’Università non può intervenire). Ci vuole qualche giorno per l’attivazione del profilo!
Per l’abbonamento basta essere iscrittɜ all’Università, che mensilmente invia i codici fiscali divisi per profilo (ISEE, Ordinario ecc) ad Autolinee Toscane. Il prezzo è già calcolato automaticamente sulla base dei propri dati inseriti sul Portale Alice.
Ricordati di inserire l’ISEE il prima possibile per evitare di incorrere al pagamento del prezzo intero!
Al primo acquisto di un abbonamento verranno aggiunti 5,50€ una tantum.
TRENITALIA
L’accordo prevede uno sconto del 10% sul prezzo del biglietto di treni Freccia; per avere lo sconto si deve collegare l’account Cartafreccia al programma Trenitalia for Business. Per maggiori informazioni, puoi leggere questa pagina sul sito dell’Ateneo.
LA NOSTRA LOTTA SUI TRASPORTI
Nell’estate 2025 abbiamo ottenuto nella Conferenza Università Territorio (CUT), organo di raccordo fra UniPi, Comune di Pisa e Azienda Regionale per il DSU, l’approvazione della nostra proposta di un abbonamento annuale agevolato.
Già offerto a Firenze e Siena, quest’anno è stato quindi integrato per la prima volta, a fianco di quelli mensili e trimestrali. Gli enti sopracitati hanno contribuito in misura diversa, ma dalla Regione Toscana non abbiamo avuto ancora risposta (la stessa che a Firenze versa 600 mila euro per la convenzione trasporti…).
Oltre a quello, abbiamo portato una proposta completa di efficientamento e creazione di nuove linee. Lɜ ingegnerɜ di At Bus hanno apprezzato il lavoro, ma il Comune afferma di non avere fondi sufficienti per attivarle. Noi continueremo a lavorarci, per migliorare il trasporto pubblico per la comunità studentesca, per lai sostenibilità ambientale, e per coloro che, a causa del turismo di massa, sono costrettɜ ad andare a vivere in periferia, in quanto quelli che prima erano alloggi in centro sono stati trasformati in AirBnB.
ORDINANZE
Per contrastare la cosiddetta “malamovida”, concetto inventato da una politica che vuole demonizzare la componente studentesca, il Comune di Pisa ha emesso varie ordinanze negli ultimi anni, prevedendo ad esempio la chiusura di tutte le attività commerciali all’una di notte, proibendo la vendita di alcol dopo mezzanotte, calendarizzando le pulizie con le idropulitrici nelle ore di svago, vietando musica e assembramenti (arrivando al punto di sequestrare strumenti musicali e casse bluetooth) punendo addirittura chi si siede sulle panchine per consumare i pasti.
Queste ordinanze fanno sì che la città dopo un certo orario si svuoti completamente, tuttavia l’anima della comunità studentesca pisana non si può spegnere e infatti ci riversiamo comunque nelle principali piazze della città, rivendicando gli spazi che attraversiamo e il nostro diritto a cultura, socialità e svago.
SPAZI SOCIALI
Gli spazi sociali da sempre contraddistinguono e danno vita a questa città, intercettando bisogni ed esigenze di cui le istituzioni non riescono o non vogliono farsi carico.
Nonostante le politiche spesso repressive attuate dall’amministrazione precedente e da quella attualmente in carica, questi luoghi continuano ad esistere dimostrando come la città non riesce a vivere rappresentata dalla sola politica di palazzo, sempre più sorda ed autoreferenziale.
Sono luoghi di elaborazione e aggregazione non solo culturale e ricreativa, ma soprattutto politica e sociale.
All’interno di questi spazi si affermano istanze di partecipazione e cittadinanza attiva, si organizzano percorsi di integrazione sociale, si sviluppano attività culturali e si condividono tematiche che molte volte sono difficili da porre all’attenzione collettiva.
Nella nostra Fantamappa puoi trovarne indicati alcuni!
