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Da più di 20 giorni lз studentз che vivono nelle residenze universitarie di Pisa, Firenze e Siena non hanno la possibilità di usufruire dei servizi di lavanderia. Questo perché l’ARDSU, dopo ben 10 anni, ha deciso di sostituire l’azienda che fornisce le lavatrici e questo ha comportato una serie di problematiche. Se in alcune residenze il problema è stato risolto nel giro di una settimana, lo stesso non può dirsi della residenza Rosellini, dove le uniche due lavatrici presenti risultano non funzionanti. Fino a poche ore fa anche la residenza Garibaldi si trovava nella stessa situazione. Da quasi un mese, quindi, studentз a cui è stata riconosciuta la necessità di un alloggio studentesco per vivere a Pisa si vedono costrettз a sostenere di tasca propria i costi di un servizio che dovrebbe essere garantito.

Come se questo non bastasse, di fronte alla richiesta di trovare al più presto una soluzione a questo problema, la Responsabile della residenza ha pensato di suggerire che lз studentз lavassero i propri vestiti a mano, nei lavandini dei bagni delle loro camere.

È assolutamente inaccettabile assistere a situazioni di questo tipo, è inaccettabile ricevere risposte come questa da chi dovrebbe occuparsi di garantire il benessere abitativo della componente studentesca. Siamo stanchз di continuare a subire le conseguenze dell’inadeguatezza degli investimenti rivolti al Diritto allo Studio, che continuano a ampliare il divario presente tra chi possiede le risorse economiche per sostenere la propria carriera e chi no. Non possiamo parlare di Università accessibile e inclusiva finché ci troviamo di fronte a fenomeni come questo.

Questo non è il nostro Diritto allo Studio! Questa non è la nostra Università!