Come rappresentanti degli studenti negli organi centrali, il 6 luglio siamo stati ad un tavolo con l’amministrazione dell’Università per parlare delle problematiche legate principalmente alla mancanza di aule studio e altri disagi che affrontiamo ogni giorno negli spazi di ateneo. Abbiamo anzitutto ottenuto il prolungamento – fino al mese di settembre – della sperimentazione sull’apertura della biblioteca di filosofia il sabato pomeriggio, a seguito della sperimentazione probabilmente si aprirà antichistica da settembre a dicembre. Stiamo inoltre lavorando affinché tali aperture siano prolungate anche oltre gennaio 2019.

Oltre a ciò, per diffondere la creatività e la pratica musicale in ateneo, stiamo rendendo utilizzabili dagli studenti dei pianoforti appositamente individuati.  Infine, stiamo lavorando per l’installazione di armadietti nei poli più frequentati: ciò permetterebbe agli studenti di poter  lasciare momentaneamente i propri effetti personali senza dover girare tutto il giorno con zaini dal peso eccessivo.

L’idea università che promuoviamo è quella di un’università aperta, attraversabile e appartenente a tutti gli studenti e studentesse che ne fanno parte. Il modello ideale non è certamente quello di un’università utilizzata solo come luogo di lezione e didattica frontale, ma come luogo di accrescimento personale, confronto, cultura, dibattito.

Il lavoro sugli spazi universitari continua giorno dopo giorno negli organi di rappresentanza e durante le iniziative organizzate per incentivare cultura e confronto, ma per renderlo davvero efficiente abbiamo bisogno dell’apporto di tutti gli studenti e le studentesse! 

Ecco perché abbiamo creato la mappa spazi   – accessibile tramite il seguente link  https://www.sinistraper.org/mappa/ -, Mappacosì da permettere a tutti e tutte di avere un’idea chiara di quali siano gli spazi universitari e dove si trovino in città; sarà inoltre possibile  segnalare malfunzionamenti e proporre nuove idee e pratiche condivisibili per rendere l’università a tutti gli effetti un nostro luogo e non un posto in cui veniamo per passare le ore sui libri e tornare a casa, sentendoci quasi ospiti. 

Per migliorare l’università abbiamo bisogno del vostro aiuto!