Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, incontra Sinistra per…

A una settimana dall’occupazione del Polo Carmignani e dall’invio di una lettera aperta alle istituzioni in cui chiedevamo il ripristino totale dei fondi del contributo regionale per il diritto allo studio, il Presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, ha deciso di incontrarci nella giornata odierna. Tale incontro avviene a seguito dell’inaccettabile decisione della Regione di ridurre drasticamente il finanziamento al diritto allo studio nel 2023, fino ad azzerarlo nel 2024, con la promessa che tale somma verrà sostituita con “fondi statali ed europei”

E’ inaccettabile per noi, che un sistema come quello del diritto allo studio, il cui obiettivo è di garantire la possibilità di un’istruzione superiore a migliaia di persone, sia appesa al filo di una promessa, che non è di alcuna garanzia per tutte quelle soggettività il cui futuro dipende dalla possibilità o meno di accedere al diritto allo studio. A fronte di risposte insoddisfacenti dalla Regione, in particolare dall’Assessora per il diritto allo studio Nardini, abbiamo chiesto pubblicamente e a mezzo stampa un incontro col Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ci è stato concesso nella giornata odierna.

Come comitato #IOSTUDIOINTOSCANA abbiamo lavorato insieme a Siena e Firenze a livello regionale per contrastare queste misure e nei mesi scorsi abbiamo tenuto diverse assemblee nelle residenze universitarie nelle quali abbiamo avuto conferma delle diffuse problematiche che ci sono all’interno degli alloggi, come allagamenti nelle stanze, lavatrici indisponibili per mesi, pessima infrastruttura di rete, spazi strettissimi. A queste segnalazioni si aggiungono tantissimз studentз che da settembre sono ancora in attesa dell’assegnazione del posto in residenza che consenta loro di poter seguire l’università in presenza

Troppe problematiche, troppi diritti lesi e troppe persone senza alcun diritto rendono ancora più grave la decisione della regione Toscana: l’obiettivo dovrebbe essere migliorare la condizione abitativa delle persone che vivono nelle residenze e di finanziare ulteriormente il diritto allo studio a 360 gradi, eliminando ogni forma di distorsione che oggi la comunità vive sulla sua pelle in ogni Università toscana. Crediamo infatti che se tali finanziamenti statali ed europei arriveranno dovrebbero essere integrativi al finanziamento Toscano per permette un ampliamento e una revisione complessiva del DSU, per renderlo davvero un sistema di welfare completo e in grado di garantire dignità alla persona nel momento più importante della sua vita: quello della formazione.

In questa prospettiva riteniamo inaccettabile che i fondi del PNRR portino il sistema del Diritto allo studio in direzione contraria: se il piano infatti verrà svolto come previsto, vivremo una stagione di privatizzazione delle residenze universitarie ed esternalizzazione dei servizi, anteponendo ancora una volta il profitto di privati all’erogazione di servizi volti a garantire un diritto fondante della persona come quello della formazione.

Le esternalizzazioni e le privatizzazioni nel DSU hanno sempre comportato in questi anni una riduzione della qualità dei servizi, un aumento della precarietà dз lavoratorз nonché uno spostamento del faro dell’azione del DSU dalla tutela della comunità studentesca al profitto e al pareggio di bilancio whatever it takes.

Riteniamo necessario per questo opporci a gran voce a queste politiche che rendono ancora più incerta la condizione di noi soggetti in formazione già per nulla tutelati: basta tagli, basta contrazioni dei diritti, è il momento di rimettere al centro dell’agenda politica i diritti delle persone e supportare questo cambio di rotta tramite investimenti importanti in grado di risolvere definitivamente tutti i problemi che ogni giorno viviamo.

Il diritto allo studio non deve e non può essere definanziato!

Abbiamo bisogno di chiarezza, siamo stanchз di un continuo precariato delle nostre esistenze.

Come soggetti in formazione necessitiamo di certezze e di una progettualità chiara che investa realmente in un modello di formazione pubblica, gratuita e di massa! Nell’incontro di oggi pomeriggio a Firenze con il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani

Continueremo come comunità studentesca a gridare #FATECISPAZIO, e continueremo questo percorso portando la nostra voce in ogni sede in cui sarà necessario.