Venerdì il Senato Accademico ha votato l’ultima versione del Regolamento sulla contribuzione studentesca per l’anno accademico 2024/25, che verrà approvata definitivamente in Consiglio di Amministrazione.

Nelle slide le principali novità, frutto di un lungo lavoro di contrattazione che abbiamo portato avanti negli ultimi mesi.
Il punto di partenza era la proposta di un aumento, che l’Ateneo ha posto come inevitabile, del 5.4% applicato a tutta la comunità studentesca.

Abbiamo ottenuto un compromesso sull’aumento della contribuzione, limitandolo alle fasce più alte di ISEE, con la garanzia di non avere altri aumenti della contribuzione nei prossimi anni e di investire le risorse derivate da questa scelta in servizi per tutta la comunità studentesca.

Il processo e la riflessione per arrivare a questo è stata lunga e complessa: l’Università che vogliamo, come diciamo sempre, è gratuita in quanto a carico della fiscalità generale.

La condizione del bilancio del nostro Ateneo è critica, unita all’insufficiente (e sempre minore) finanziamento ministeriale. È sulla base di questa situazione che abbiamo preso la nostra decisione. L’obiettivo è garantire, attraverso la contrattazione fatta e l’emendamento presentato, che di fronte a una situazione nazionale che non garantisce un miglioramento futuro, non sia la comunità studentesca a dover pagare ancora.

L’aumento, limitato alle fasce di ISEE superiori a € 40.000, che è stato deliberato dovrà essere l’unico che vedremo nei prossimi anni, affiancato dalla garanzia che le risorse che ne deriveranno siano investite per servizi rivolti alla comunità studentesca.

In ogni caso, da ora, con la consapevolezza del peso di questa scelta, le politiche di bilancio di questo Ateneo saranno osservate speciali del nostro agire. Le criticità che abbiamo sempre evidenziato sulle spese fatte dall’Ateneo si sono rivelate, nel tempo, corrette.
Non rimarremo in silenzio. La componente studentesca non subirà ancora gli effetti di politiche miopi.