urnaIl 25 maggio si terranno in molti comuni le elezioni amministrative e in tutta Europa le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Continuiamo a ritenere che gli appuntamenti elettorali debbano vivere della più ampia partecipazione possibile per un compiuta democrazia e che lo Stato abbia il dovere di favorire al massimo questo processo. In questo senso, è vergognoso che in questo Paese non sia ancora possibile votare fuori sede per le migliaia di studenti e lavoratori che vivono in un’altra città da quella di residenza. Per le europee gli studenti erasmus potranno usufruire del voto all’estero, ma anche in questo ambito non ci sono garanzie che la nuova legge elettorale – che nel complesso si preannuncia ipergovernista e pronta a sacrificare rappresentantività e minoranze in nome della stabilità – riconosca questo diritto per le elezioni politiche.
Sulle elezioni europee ci sentiamo di fare un ragionamento a parte. Negli ultimi anni le politiche dettate dalla Troika e applicate coerentemente dai governi europei hanno fatto esplodere le contraddizioni dell’attuale modello economico e delle politiche orientate a soddisfare le esigenze dei mercati anziché i bisogni dei cittadini. Alla crisi economica, aggravata dalle stesse misure di austerity chieste dall’Europa, si sono aggiunte una crisi della democrazia reale – chiusura degli spazi di partecipazione, imposizione della politica economica dall’altro da istituzioni non elettive come la Bce – e una crisi dei diritti sociali, sempre più sotto attacco. Cambiare questa Europa, costruire un’Europa diversa in cui i bisogni e i diritti delle persone rappresentano il punto di partenza dell’agire politico diventa sempre più un’esigenza vitale dei popoli europei. Per fare questo, è necessario che i soggetti sociali e i movimenti dei Paesi europei compiano passi in avanti nel ragionamento comune e nel coordinamento: in Italia sarà fondamentale iniziare il semestre di presidenza del Consiglio europeo (luglio-dicembre 2014) con il protagonismo dei movimenti sociali, a partire dal summit europeo sulla disoccupazione giovanile che si svolgerà l’11 luglio a Torino.
Nondimeno, se sono assolutamente fondamentali i percorsi collettivi che si riusciranno a costruire oltre le elezioni, la scadenza elettorale non deve essere messa in secondo piano: proprio perché è sempre più evidente quanto l’Europa sia determinante per il presente e il futuro di tutti noi, dalle urne uscirà sicuramente, nel bene e nel male, un’indicazione politica che sicuramente peserà nei prossimi anni. Per questo invitiamo tutte e tutti a tornare a casa per votare: l’ateneo ha sancito la sospensione della didattica dal 23 al 26 maggio compresi per favorire la partecipazione alle elezioni e di seguito sono riportate tutte le informazioni sugli sconti applicati dalle varie compagnie di trasporto.
In treno
Tranitalia applica uno sconto del 60% sulle tratte regionali e del 70% sul prezzo base delle altre tratte nazionali, per viaggi A/R effettuati dal 16 maggio al 4 giugno. 
I biglietti ridotti hanno un periodo di utilizzazione di 20 giorni; possono essere richiesti su presentazione di un documento d’identità e della tessera elettorale o, in mancanza di questa, firmando in biglietteria una dichiarazione sostitutiva valida per l’andata. Per il viaggio di ritorno si dovrà esibire la tessera elettorale con il timbro di vidimazione del seggio, oppure una dichiarazione rilasciata dal presidente di seggio che attesti l’avvenuta votazione.
 
In aereo
Alitalia applica una riduzione del 40% (fino a 40 euro di importo) per i viaggi A/R effettuati sul territorio nazionale tra il 18 maggio e il 1 giugno.
 
Per mare
La Compagnia Italiana di Navigazione prevede riduzioni 60% sulla tariffa ordinaria in prima e seconda classe nell’ambito delle rotte nazionali. I biglietti ridotti hanno validità di 20 giorni e possono essere richiesti su presentazione di un documento d’identità e della tessera elettorale, che al ritorno deve riportare il timbro di vidimazione del seggio.
 
E dall’estero?
Trenitalia prevede la tariffa agevolata Italian Elector su biglietti validi unicamente per il treno ed il giorno prenotati e da non convalidarsi prima della partenza. Si può eccedere alla riduzione presentando la tessera elettorale, oppure la cartolina-avviso, oppure la dichiarazione del consolato italiano (che attesti che ci si reca in Italia per votare e a quale riduzione si ha diritto). Per il viaggio di ritorno è necessario presentare la tessera elettorale vidimata dal bollo del seggio, oppure una dichiarazione rilasciata dal presidente di seggio che attesti l’avvenuta votazione. Il viaggio di andata deve essere affettuato al più un mese prima del giorno di apertura del seggio; quello di ritorno al più un mese dopo il giorno di chiusura del seggio.
Sempre per chi parte dall’estero, l’AISCAT prevede la gratuità del pedaggio autostradale su presentazione di un documento d’identità e della tessera elettorale, che al ritorno dovrà recare il timbro di vidimazione del seggio.
Le lezioni saranno sospese da 23 al 26 maggio compresi per consentire agli studenti di andare a votare nella propria circorscrizione.