È di giovedì lo sgombero dello Studentato Autogestito PDM 27 a Firenze: il secondo in pochi giorni, dopo l’attacco al Centro Sociale Corsica nella medesima via. Queste azioni violente, coinvolgendo reparti antimafia e antiterrorismo contro pochɜ studentɜ, continuano a colpire luoghi di elaborazione politica, aggregazione sociale e mutuo aiuto. Ricordiamo, in passato, la minaccia di sgombero della Polveriera, sempre a Firenze.
Queste vicende si collocano in una città che, come Pisa, soffre le conseguenze dei tagli regionali al DSU, della gentrificazione indiscriminata e di politiche comunali volte esclusivamente agli interessi delle élite imprenditoriali.
A monte di ciò l’apertura di un nuovo centro commerciale Esselunga nel quartiere. La sua costruzione, vanto dell’Amministrazione comunale fiorentina, sarà accompagnata da un investimento della stessa azienda in un piano di “riqualificazione” urbana che trova la forte opposizione dellɜ residenti. Ennesimo esempio di come le città, e i diritti di chi ci vive, vengano messi in vendita e acquisiti dal miglior offerente.
Per noi, componente studentesca, l’impresa di trovare una camera in affitto a prezzi accessibili sta diventando impossibile, fenomeno aggravato dall’incapacità da parte dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio di soddisfare la richiesta di posti alloggio. Nel mentre vengono aperte strutture private, gli student hotel, da cui l’ARDSU stessa si trova costretta ad affittare camere per sopperire alle proprie mancanze. Si rende, nei fatti, la possibilità di studiare appannaggio di un gruppo ristretto che si “merita” quello che dovrebbe essere un diritto, e cioè garantito a TUTTЗ.
Mentre il nostro Diritto allo Studio viene demolito pezzo dopo pezzo vediamo istituzioni, comunali, regionali e non solo, intente a scagliare altri colpi verso quelle realtà che resistono e presentano un’alternativa. Come Sinistra Per… esprimiamo solidarietà allɜ compagnɜ, di Firenze e di ogni città soffocata. Mai come in questo momento è imperativo unirci e lottare insieme.