Il 10 maggio è stata approvata la concessione, in comodato gratuito per 28 anni, dell’ex Convento di Santa Croce in Fossabanda alla Scuola Sant’Anna.
Questo complesso immobiliare (una struttura alberghiera composta da 56 camere dotate di servizi igienici, 12 camere con servizi a comune e numerosi spazi per attività formative) è un bene di proprietà comunale inserito nel piano delle valorizzazioni e alienazioni del Comune di Pisa.
Dopo essere stato completamente restaurato in occasione del Giubileo dell’anno 2000, l’ex Convento è stato utilizzato per attività ricettiva e convegnistica fino al 2012. Da allora è inutilizzato…
La concessione dell’ex convento è stata deliberata nella giunta dell’ottobre scorso. Quello di martedì scorso è stato l’unico momento in cui questa discussione è stata presentata al consiglio comunale, esclusivamente per richiedere una deroga al regolamento aumentando di 8 anni il periodo di concessione. In un’occasione come questa ci teniamo a ripercorrere la storia di Fossabanda.
Ricordiamo che nel 2013 occupammo la struttura abbandonata per segnalare lo stato di chiusura in cui versava, ma anche per riaprire la partita sulla sua futura destinazione d’uso e impedire che venisse svenduta a magnati russi. La nostra richiesta era che venisse trasformata in mensa e residenza universitaria per sopperire alla carenza di posti alloggio.
L’immobile rappresenta una risposta concreta e immediata a questa necessità in quanto potrebbe offrire in pochissimo tempo, viste le buone condizioni strutturali, circa 150 posti letto e una mensa universitaria in una zona, come quella delle Piagge, frequentata da circa 5 mila studenti ogni giorno e dove la mancanza di una mensa universitaria adeguata è molto sentita.
A dicembre 2014 occupammo il consiglio comunale, dopo un anno di silenzio, per richiedere una discussione in giunta comunale.
Negli anni abbiamo continuato a lottare per rendere la struttura una residenza universitaria e finalmente l’anno scorso la giunta comunale deliberò a favore dell’utilizzo della struttura come collegio universitario!
Abbiamo ottenuto quello che volevamo: è stata modificata la destinazione d’uso.
Peccato che non andrà a beneficio della componente studentesca attraverso l’ ARDSU Toscana, ma ancora una volta, all’eccellenza. Non saremo noi a poterla utilizzare, non saranno le persone che soffrono quotidianamente della carenza di alloggi e dei costanti tagli al Diritto allo Studio ma, anche in questo caso, sarà ad uso esclusivo di chi si può permettere di essere “un’eccellenza”.
Parole vergognose sono venute dai consiglieri dei partiti di maggioranza in consiglio comunale che continuano a portare avanti la retorica dei “giovani di talento” e a sostenere le politiche delle “scuole di eccellenza” di Pisa, trascurando i rapporti con l’Università di Pisa.
Tutta questa storia è l’ennesimo schiaffo alla situazione attuale del diritto allo studio toscano che abbiamo esposto e denunciato più volte nell’ultimo periodo.
Vogliamo un’università gratuita, inclusiva, accessibile e di massa. Noi componente studentesca dobbiamo far sentire la nostra voce ancora di più in questo periodo, partecipiamo, consapevolizziamoci!
Conquistiamo i diritti e costruiamo il futuro! #FATECISPAZIO