Oggi abbiamo avuto un incontro con Alessandra Nardini – assessora della regione Toscana a istruzione, formazione, università, ricerca – sul tema del diritto allo studio universitario.

Riteniamo necessario che la nuova giunta investa in tutte quelle misure che garantiscono un accesso al percorso universitario. Questo significa sia investire nelle misure legate ai servizi del diritto allo studio universitario, sia far sì che le città in cui gli studenti vivono siano realmente accoglienti e a misura di studente.
Abbiamo parlato di numerose tematiche legate al DSU che schematicamente riportiamo qui:

🏠RESIDENZE E AFFITTI🏠

Per quanto riguarda le Residenze, la situazione per numero dei posti e qualità abitativa è in generale grave.
La mancanza di strutture adeguate fa sì che molti studenti che hanno ottenuto il posto alloggio debbano aspettare mesi prima di poter entrare in residenza, senza riuscire ad avere delle certezza in merito al tempo di ingresso. In tutta la Toscana sono circa 10.000 i borsisti fuori sede con diritto a posto alloggio e i posti in residenza sono meno della metà, 4 500. Serve quindi investire per aumentare significativamente i posti letto disponibili.

Sono inoltre necessari interventi strutturali per migliorare la qualità della vita delle persone nelle residenze – un esempio riguarda l’accesso ad internet, da migliorare viste le numerose problematiche emerse di recente.

Inoltre per chi attende l’ingresso in residenza il contributo affitto non può essere la risposta; significa scaricare il problema ad un mercato privato degli affitti che non garantisce nulla in termini di accessibilità e qualità dell’abitare e che sempre più si sposta verso tipologie di affitti brevi e turistici.

🩺ASSISTENZA SANITARIA🏥

Ad oggi i fuorisede per usufruire dell’assistenza sanitaria devono rinunciare al proprio medico di base nella residenza di provenienza, prendere il domicilio sanitario e rinnovare annualmente il medico di base nella città dove si studia. Attualmente a Firenze sta per essere implementato un nuovo servizio che prevede l’assistenza da parte di un medico di base, uno per 13 mila studenti e studentesse fuori sede.
Questo non basta, serve un servizio sanitario vero e proprio che non costringa le persone a perdere il proprio medico nella città di residenza. La regione deve avviare un percorso stabile e omogeneo per migliorare questa situazione nelle città universitarie toscane.

🚏TRASPORTO PUBBLICO🛤️

E’ necessario un investimento per promuovere l’utilizzo del trasporto pubblico, anche in un’ottica di sostenibilità ambientale.
Per questo, è estremamente rilevante lavorare con l’obiettivo di garantire un trasporto pubblico, gratuito o quasi, a livello regionale, per tutta la comunità studentesca.
Crediamo che la regione debba avere un ruolo rilevante nel portare avanti un progetto insieme agli enti e alle aziende coinvolte nel tema dei trasporti pubblici.

👉 Dall’incontro di oggi è emersa la volontà da parte della regione di chiedere stanziamenti di risorse per il diritto allo studio universitario in Toscana e per investire e superare tutte le problematiche da noi evidenziate.
Nel contesto di crisi in cui ci troviamo, il DSU non ha ha saputo dare risposte alle necessità straordinarie della comunità studentesca: sono mesi che coloro che non sono tornati in sede non beneficiano dei servizi, pur avendo comunque delle spese. La possibilità di studiare nella propria sede è ancora più limitata dai nuovi regolamenti, che non consentono a chi è fuori comune di rientrare in residenza se non in casi molto specifici.

Sappiamo che spesso la buona volontà può essere di facciata e non tradursi in misure utili ed è per questo che continueremo a far sentire la nostra voce, affinché si lavori per dei reali miglioramenti.

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