Nell’ultima Commissione Didattica di Ateneo e in Consiglio di Amministrazione abbiamo contrastato e ribaltato la proposta del consiglio di corso di Scienze Infermieristiche di appesantire le propedeuticità interne al corso. Queste consistevano prevalentemente nell’inserire degli esami propedeutici, non alla frequentazione del tirocinio, ma al sostenimento dell’esame finale, necessario per la verbalizzazione dei crediti.

La proposta del Consiglio di corso era la seguente: – Anatomia Umana e Istologia propedeutico all’esame (non alla frequenza) del tirocinio del II anno – Farmacologia e assistenza infermieristica e Scienze medico infermieristiche, percorsi clinici/terapeutici/assistenziali nella media intensità di cura propedeutico all’esame (non alla frequenza) del tirocinio del III anno all’esame (non alla frequenza) del tirocinio del II anno – Tirocinio del I anno propedeutico all’esame (e non alla frequenza) del tirocinio del II anno – Tirocinio del II anno propedeutico all’esame (e non alla frequenza) del tirocinio del III anno

Pensiamo che, per l’enorme carico sostenuto dagli studenti di Scienze Infermieristiche, per la sovrapposizione dei tirocini e i corsi, questo sistema andrebbe a rallentare gravemente le carriere, creando situazioni pericolose soprattutto per gli studenti borsisti che avrebbero maggiori difficoltà a convalidare un gran numero di CFU per il raggiungimento dei criteri per il mantenimento della borsa.

Siamo contrari all’introduzioni di propedeuticità così stringenti e pesanti per gli studenti, che invece di semplificare il percorso accademico o renderlo più lineare tendono a bloccarlo, sottolineiamo come sia la commissione didattica che il consiglio di amministrazione si siano espressi in maniera contraria all’unanimità.