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Ci siamo fermamente opposti a questa proposta, dimostrando in consiglio che, a differenza di quello che pensano alcuni docenti, il problema non è da ricercarsi nella scarsa capacità degli studenti ad affrontare il percorso universitario, ma piuttosto nell’accanimento dimostrato inserendo ostacoli in itinere quali le propedeuticità, la mancanza di esoneri e la distribuzione poco uniforme degli esami nei semestri. Il tutto rende il percorso universitario un vero e proprio percorso ad ostacoli che non può che aumentare i tempi di laurea in maniera sensibile.
Altra questione molto grave è che questa proposta avalla l’idea che possano esistere corsi di ingegneria piu’ eccellenti di altri; non è possibile, infatti, esigere competenze in entrata differenti da corso a corso, dato che la didattica a ingegneria è basata su conoscenze comuni di base e in questo modo si sarebbe scardinato questo principio.
In Consiglio abbiamo mostrato ai docenti i dati sugli ostacoli che andavano a dimostrare la nostra posizione e siamo riusciti a mantenere la situazione attuale per l’AA 2014-2015 bloccando la proposta con 22 favorevoli e 11 contrari!
E’ una grande vittoria contro la concezione di qualità del corso misurata solo in base alle conoscenze pregresse e non, piuttosto, alla qualità della didattica erogata.
