Anche quest’estate il Comune di Pisa ha emanato una delle sue solite ordinanze contro ciò che amano chiamare “degrado” e “malamovida”.
Sfruttando anche il pretesto dell’emergenza sanitaria, adesso le piazze del centro storico saranno presidiate da vigilanti privati e potranno essere sgomberate e contingentate in caso di eccessivo affollamento.
Come sempre, si tratta in realtà di una strumentalizzazione per attuare atteggiamenti repressivi verso chi vive e attraversa gli spazi cittadini, tra cui ovviamente noi componente studentesca.

Misure simili vengono emanate ininterrottamente da ben prima della pandemia, dai tempi in cui le idropulitrici arrivavano in Piazza dei Cavalieri per scacciarci.
Nella narrazione di questa giunta, infatti, siamo noi il motivo di “degrado” di questa città… portafogli ambulanti quando serve, ma che dobbiamo sempre e comunque stare zittз, buonз e tranquillз.

Emanare un’ordinanza simile d’estate, con validità fino a ottobre, ha l’obiettivo di creare una nuova normalità e abituare da subito le matricole e lз altrз studentз che verranno a Pisa, magari per la prima volta, a inizio nuovo anno accademico, a questa idea di città-vetrina, privata di ogni componente sociale e culturale accessibile a tuttз.
Per questo misure simili sono state riproposte anche negli ultimi due anni, quando la comunità studentesca stava lasciando la città con le lezioni online, preparandone una sostituzione generazionale.

Noi non possiamo e NON DOBBIAMO accettare che questa repressione passi per normalità!
Come abbiamo, e hanno, visto durante la pandemia, siamo il pilastro su cui si regge l’economia della città che, tra affitti gonfiati e assenza di agevolazioni, ci vede solo come portafogli da svuotare. Senza di noi però la città muore, siamo la popolazione di decine di migliaia di persone che ne anima la vita, e pretendiamo di essere trattatз come cittadinз, parte integrante della discussione politica, con le nostre idee e opinioni, determinanti anche nelle decisioni sulle ordinanze.

Noi studentз diciamo NO alla gentrificazione del centro!
Basta trattarci come il capro espiatorio!