Come noto da giorni, CGIL e UIL hanno indetto uno sciopero generale per il 16 dicembre per la nuova manovra economica. In particolare, viene contestata la riforma dell’Irpef che, come esaustivamente dimostrato, finirebbe col privilegiare i ceti medi e gravare sui redditi più bassi. Se il Presidente del Consiglio Draghi mesi fa disse che non era il tempo di togliere soldi agli italiani bensì di darglieli, oggi sappiamo, per filo e per segno, a chi verranno tolti e a chi verranno dati.

In quanto componente studentesca universitaria, precarizzata e da anni danneggiata dai tagli che fanno sanguinare l’istruzione, rendendola un merito e non un diritto, aderiamo allo sciopero generale indetto dai sindacati per portare le nostre istanze, ovvero:

– Un’istruzione gratuita e di qualità

– La cristallizzazione del Welfare State, sempre più svilito dalle politiche recenti perché, a detta di un senatore molto noto, “le persone devono soffrire”

– Stabilizzare il mondo del lavoro, per far sì che l’aumento del PIL non sia un numero che non tiene conto del costo di tale aumento, così che ad esso corrisponda un aumento dei salari e una riduzione delle disparità sociali, sempre più dilanianti nel Paese.

Informati sulla piattaforma di Rete della Conoscenza al seguente link: https://issuu.com/…/non_un_paese_per_giovani…