È stato ammesso, pubblicamente, in maniera sconcertante: Paradisa potrebbe essere destinata ad alloggi militari.

Durante il question time sull’esito del tavolo interistituzionale per la base militare a Pisa presentato dal capogruppo di Dirittincomune, la risposta è stata chiara: ancora una volta si conferma che Pisa accoglie favorevolmente le basi e i suoi militari, e lo fa dichiarando che una serie di alloggi potrebbero trovare spazio nell’immobile in via Paradisa, località Cisanello, di proprietà di Invimit Sgr.

Immobile che ha una storia complessa, che avrebbe bisogno di innumerevoli lavori di messa a norma, ma che potrebbe però garantire almeno altri 522 posti letto.

Da tempo chi ha diritto a un posto alloggio sta vedendo ritardare sempre di più l’assegnazione, così come chi è in attesa della mobilità. Questo perché da tempo non si riesce a soddisfare il numero di richieste. Questa situazione è aggravata dal fatto che attualmente ben tre residenze sono ridotte a 25 posti l’una, costringendo persone a spostamenti non adeguatamente anticipati o a attese interminabili. 

Il nostro Diritto allo Studio è calpestato quotidianamente. Si aggiunge adesso questa proposta totalmente in contrasto con le misure che necessitano di essere portate avanti. Ed è solo il prosieguo di una politica che già pochi mesi fa ha regalato Fossabanda, e i suoi alloggi, alla scuola superiore Sant’Anna, invece che all’ARDSU, col quale c’erano già state trattative, seppur non prive di ostacoli, negli ultimi anni.

Non solo: da mesi ormai il Movimento NOBASE si oppone con forza alla costruzione di una nuova base militare, appunto, “nè a Coltano nè altrove”. Nonostante ciò, dall’inizio di queste lotte il Comune e la Regione hanno presentato varie proposte, tutte inaccettabili, partendo dall’edificazione nella zona di Pontedera fino allo spacchettamento su Pisa, che ad ora rimane il progetto ultimo. 

Proprio in questo contesto, giovedì scorso, abbiamo dunque assistito alle dichiarazioni del Sindaco Conti rispetto alla possibilità di dedicare lo stabile all’alloggio dei militari che si sposteranno su Pisa e alle loro famiglie.

Tutto questo è inammissibile.

Riteniamo che questo immobile debba essere necessariamente destinato a fini pubblici, ma non, ancora una volta, alle forze militari, già troppo ingombranti sul nostro  territorio.

Nel contesto di Pisa, città che di noi ha bisogno e nella quale il DSU non riesce a soddisfare le richieste di alloggi; nel contesto della Toscana, in cui la Regione ha ormai deciso di voler finanziare il DSU non più con fondi propri ma con risorse esterne che non dureranno per sempre; nel contesto dell’Italia, paese in cui il welfare studentesco è stato smantellato a suon di tagli, dare alloggi a militari come può essere la priorità?

Ma soprattutto ci domandiamo, in tutto ciò, che cosa ha da dire la nostra Università che da tempo non prende posizione, avendoci ignoratɜ sia in tema di DSU quando abbiamo occupato proprio per i tagli al finanziamento dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio, sia avendo ignorato da mesi la mozione presentata dal gruppo consiliare Sinistra Per… e approvata dal Consiglio degli Studenti in cui si chiede proprio una presa di posizione sui fondi che vengono ingiustamente destinati alla militarizzazione e a danno del territorio.

Anche se a un mese dalla fine del mandato, la nostra Istituzione deve prendere una posizione e rimettere mano alla mozione citata.

Riteniamo che questo stabile debba essere sfruttato per permetterci di trovare uno spazio in cui vivere e portare dignitosamente avanti il nostro percorso universitario e in nessun caso accetteremo che venga utilizzato a scopi militari.

Per queste ragioni, che difendiamo da sempre e che hanno preso forma con la campagna #FATECISPAZIO, domani alle 11.30 saremo davanti allo stabile di Paradisa per una conferenza stampa.