Salute Mentale.
Ne abbiamo sentito parlare tanto quest’anno, dopo tutte le emozioni che ha portato a galla dentro di noi l’emergenza pandemica.
C’è chi la accomuna a un bagno caldo la domenica sera e un bicchiere di vino, chi va in terapia da anni, chi non crede sia importante.

Accessibilità.
I mezzi per star meglio, per far pace con se stessз, in un mondo ideale sarebbero gratis e accessibili a tuttз. Invece non lo sono.
La terapia costa, i farmaci pure, anche se meno.
Per non parlare del mondo, che è costruito per persone “perfette”, che non hanno bisogno di un giorno di stacco, che non si svegliano con pesi addosso che non lз fanno alzare dal letto, che non hanno neurodiversità e necessità diverse.
Eppure la stima è che tra il 30 e il 40% della popolazione mondiale non sia neurotipica.
Un mondo dove l’unica cosa importante è la produttività che deve essere perseguita con qualsiasi mezzo e a qualsiasi costo e, talvolta, il costo è la vita.

Salute Mentale In Un Mondo Inuguale.
Ecco il tema di quest’anno. Oggi come mai, ricordiamoci che non siamo solз, che siamo importantз per la società anche se non siamo conformi ai suoi standard, che è un’ingiustizia dover vivere in una società che vorrebbe cancellarci come problemi e non ci fornisce i mezzi per raggiungere la tranquillità.

Nel 2018, a seguito del DL Lorenzin, la Psicologia diviene una professione della salute primaria. Nonostante questo, ad oggi, sono pochissime le figure di psicologз che operano negli ospedali e in tutti i centri di assistenza sanitaria pubblica.
La Psicologia italiana è privata, ha un costo e per questo non è accessibile a tuttз. Dobbiamo assistere chi ne ha bisogno, non solamente chi se lo può permettere.