Il parco Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli è un’area protetta composta da oltre 23mila ettari di verde, fiumi e il lago di Massaciuccoli, ed ha tra le sue finalità la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico e ambientale.

All’interno del parco si trova attualmente la Base Addestramento Incursori dell’Esercito Italiano: questo, evidentemente, non era sufficiente.
Infatti, un decreto della scorsa settimana del Presidente del Consiglio Draghi, controfirmato dal Ministro della Difesa Guerini, afferma l’intenzione di realizzare a Coltano la nuova sede “del Reggimento Paracadutisti Tuscania, del Gis e dei Carabinieri per la Biodiversità”, che occuperà 729.340 m2 di parco, seppellendoli sotto una colata di cemento. La struttura sarà sede di “operazioni speciali”, il decreto la qualifica come “opera destinata alla difesa nazionale” e mira a finanziarla con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il progetto sarà ufficialmente presentato a Firenze il 4 maggio.

Utilizzare i fondi del PNRR per spese militari invece di investirli realmente nella crescita del Paese, le cui lacune anche in settori fondamentali come la sanità, l’occupazione o l’istruzione sono state ampiamente sollevate anche solo dalla emergenza pandemica, è assurdo.

Portare avanti questo progetto significa rinunciare alla salvaguardia del territorio e dell’ambiente, cedere alla retorica della guerra e della morte – un paese che sacrifica il proprio patrimonio naturale per l’armamento non ha a cuore il benessere di nessuno tranne che di pochi portafogli che si arricchiscono sulla miseria e sulla morte; lo stesso paese che per finanziare la guerra taglia del 12,5% i fondi all’istruzione. Noi non ci stiamo.

Il PNRR inoltre elenca tra i suoi obiettivi fondamentali anche la lotta al cambiamento climatico e la protezione della biodiversità: ci chiediamo in che modo questo progetto si inserisca all’interno di questa visione quando, per costruire una nuova base militare si propone di distruggere irreversibilmente un’area naturale protetta, che si avrebbe invece l’imperativo di preservare.

Martedì 26 aprile ore 15.30 saremo anche noi in Piazza XX settembre insieme a molte altre realtà, in occasione del Consiglio comunale di Pisa, affinché all’incontro del 4 venga riportato il dissenso della nostra città e di chi la attraversa. Partecipa insieme a noi!

La distruzione del nostro patrimonio naturale è inaccettabile, facciamo sentire la nostra voce!