L’8 Giugno si è tenuta la giornata inaugurale dello Sportello interuniversitario pisano contro la violenza di genere, attivato dai Comitati Unici di Garanzia dei tre atenei cittadini, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore e Scuola Sant’Anna.
Come componente studentesca dell’Università di Pisa, siamo fierз di aver fatto parte di questo percorso; la necessità di uno spazio simile, negli ultimi anni, si è purtroppo fatta sentire.

📲Per tutte le segnalazioni sui questionari sulla didattica e post-esame: anonime, silenziose, in alcuni contesti ridicolizzate e usate come strumento per compiere una crociata contro la tutela di una componente studentesca che si sente oppressa.

⛔Per tutte le attenzioni ricevute, ma non richieste e non gradite da parte dei propri colleghi e soprattutto superiori, come racconta la componente lavoratrice esternalizzata.

🗣️Per tutti i commenti e tutte le dicerie, tutti gli stereotipi e tutte le vessazioni, che siano chiacchiere o dichiarazioni eclatanti: è di alcuni anni fa il caso di uno studio su una “fisica costruita e inventata da uomini”, nato tra le mura di queste Università, che millanta una disparità e non brillantezza del genere femminile.

📢Per questo, per altro, per tutto abbiamo desiderato, lavorato e lottato per questo strumento. L’aiuto ed il supporto che offre un centro anti-violenza può essere la differenza nella vita di tante persone che ogni giorno non sanno come affrontare queste situazioni.

🙅La violenza può essere affrontata solo con un cambiamento culturale radicale, che deve necessariamente attraversare anche il mondo dell’istruzione: vogliamo un’educazione transfemminista, vogliamo atenei più sicuri, privi di violenza e abuso.

L’istituzione di uno sportello contro la violenza di genere nelle nostre Università è un primo passo verso questo obiettivo, ci auguriamo che con l’impegno e la sensibilizzazione delle persone qua presenti e soprattutto di quelle che non lo sono, si possa costruire uno spazio maggiormente inclusivo e di supporto per chiunque appartenga alla comunità accademica.