Occupazione Santa Croce in Fossabanda-4

A seguito di una trattativa rimasta blindata malgrado le continue sollecitazioni alla trasparenza e al coinvolgimento pubblico, apprendiamo dall’ufficio stampa del Comune di Pisa che si sarebbe raggiunto un accordo per l’utilizzo dell’immobile di S. Croce in Fossabanda: casa dello studente in gestione al DSU Toscana per quattro anni, ad un canone di locazione allineato al mercato, corrisposto grazie al contributo aggiuntivo di Regione e Università di Pisa. L’Amministrazione Comunale rivendica così come propria la proposta di utilizzo dell’ex convento avanzata e manifestata con forza da Sinistra per… e dagli studenti nel corso dell’ultimo anno e mezzo, di cui quella stessa amministrazione ha continuamente rinviato la discussione: assistiamo infatti anche all’ennesimo slittamento della delibera e della firma del contratto, più volte rimandate dal fine giugno 2014.

Pur apprezzando che la trattativa stia giungendo a una conclusione positiva, inoltre, ci troviamo a dover amaramente criticare i termini dell’accordo, che vedono il coinvolgimento di più enti pubblici finalizzato unicamente a far incassare al Comune un canone paragonabile alle offerte di privati sul mercato, negando così il riconoscimento della funzione pubblica e sociale dell’immobile di Fossabanda e preferendo invece la logica del profitto. Imbarazzante è la giustificazione addotta parlando di investimenti per far fronte all’emergenza abitativa, quando l’Amministrazione Comunale, proprio nel suo atteggiamento in questa annosa vicenda, ha dimostrato ben poco riconoscimento di quell’emergenza.