MOBILITÀ INSOSTENIBILE!

Lo scorso 8 ottobre è arrivata Helbiz anche a Pisa, la prima società di condivisione di monopattini elettrici ad operare in Italia. Questi mezzi sono stati accolti nella nostra città, così come in molte altre d’Italia, come una rivoluzione nel campo della mobilità sostenibile. Purtroppo non è così. Si tratta dell’ennesima opera di “green-washing” e di una complessa operazione economica perpetrata ai danni della comunità.

🌳 Secondo diversi studi, la filiera di produzione ed utilizzo dei monopattini elettrici non è affatto sostenibile in termini di emissioni di CO2. L’unico vero mezzo di trasporto sostenibile rimane la bicicletta.

♿ Un altro problema è il modo in cui i monopattini vengono parcheggiati da alcuni fruitori del servizio, che li lasciano ostruendo marciapiedi e rampe che vengono utilizzate da persone con disabilità.

🕵‍♂️ Come se ciò non bastasse, grazie anche ad un’inchiesta di Report, è stato scoperto che ci sono molte ombre sui bilanci della società Helbiz e sul suo fondatore. Il sospetto che possa trattarsi di un’attività di riciclaggio di capitali di provenienza illecita è molto forte così come si possa alla fine rivelare una enorme truffa.

Le amministrazioni pubbliche, oltre ad assicurarsi che le società con le quali instaurano rapporti e convenzioni siano trasparenti ed affidabili, dovrebbero adottare politiche di sostenibilità concrete e reali. Ad esempio, per la città di Pisa, basterebbe potenziare la superficie di piste ciclabili e il numero di postazioni del servizio CicloPi ed aumentare le convenzioni per gli abbonamenti ai mezzi pubblici (soprattutto per la comunità studentesca dell’Università di Pisa).