Questa è una domanda che troppo spesso viene posta. In numerose occasioni sentiamo slogan come “fuori la politica dall’Università”, continuamente ci è stato detto che l’Università è un’istituzione che deve astenersi dal prendere posizioni su temi sociali e politici “delicati”. Tutte posizioni che in nessun modo ci appartengono, o che in minima parte condividiamo.

Per noi come Sinistra per… L’UNIVERSITA’ È POLITICA!

Crediamo e sosteniamo che un luogo di formazione e di cultura, che aggrega e unisce individui diversi per religione, orientamento sessuale, identità di genere, provenienza geografica, lingua, opinioni politiche, condizioni personali e sociali, non possa esimersi dal discutere in maniera collettiva dei temi politico-sociali che interessano il proprio territorio, il proprio Stato, ed il mondo intero.

Troppo spesso ci troviamo di fronte ad una pretesa di depoliticizzazione dei luoghi che viviamo: la pretesa di apoliticità spesso si accompagna a parole d’ordine quali “ordine pubblico” o “decoro”. Anche i giornali, e in generale i media, stanno sempre più diventando luoghi dove si rifugge il confronto politico e dove sempre meno compaiono idee. Noi vogliamo usare la nostra voce, la voce del dissenso.

L’Università di Pisa possiede oltre 130 corsi di laurea, i quali coprono i più svariati ambiti e discipline della nostra società. Alcuni semplici esempi sono filosofia, scienza, medicina, economia: tutte materie che sono strettamente legate alla realtà politica e sociale di tutti i giorni: evitare di trattare di politica in questi corsi, comporta una scelta di questa natura.

A questo si ricollega un timore sempre più generalizzato dell’Università davanti alla necessità di schierarsi, di esprimere opinioni o pareri su determinate tematiche, proprio, perché di natura politico-sociale (ad esempio la scelta di UniPi di negare il patrocinio al Toscana Pride), per non incappare in qualche tipo di contestazione o problematica dal punto di vista dell’immagine. Un timore che a volte è addirittura legato anche solo al pronunciare la parola “Politica” in certi contesti.Quello che noi sosteniamo e vogliamo è invece proprio prendere determinate decisioni e fare determinate scelte, perchè cercare di non prendere mai posizione per i timori sopra citati è un controsenso perchè anche questa, comunque, è in sé una scelta politica.

L’Università è politica, e in quanto tale deve essere consapevole che prendere posizione sulle tematiche politico-sociali è un gesto importante che dà sicurezze alla comunità accademica, cosciente che in qualsiasi situazione, più o meno grave che sia, l’Ateneo sarà al suo fianco.