Il 25 Settembre si vota per il rinnovo delle Camere. In un momento così delicato come quello che stiamo vivendo, una parte della popolazione viene esclusa in modo funzionale da un processo fondante della nostra democrazia. 

Ancora una volta infatti non sarà possibile per lɜ fuorisede, che siano studentз o lavoratorз, votare, partecipando attivamente alla vita politica della Repubblica. I Governi che nel tempo si sono susseguiti non hanno mai mostrato la volontà di prendere i provvedimenti necessari per favorire l’accesso al voto, permettendoci di votare nel luogo, diverso dalla nostra residenza, dove studiamo o lavoriamo. La presenza di categorie, basti pensare a chi vive all’estero, per cui questa possibilità è giustamente garantita sottolinea quanto la nostra esclusione sia un’azione volontaria portata avanti dalla classe governante.

Alla gravità della situazione attuale si aggiunge anche un’altra questione, che si lega alla nostra categoria: i costi, in termini di spese economiche e di tempo, per partecipare al voto non sono sostenibili per una delle fasce economicamente più deboli e meno indipendenti della società. 

Per questo motivo, Link Coordinamento Universitario ha presentato richiesta ufficiale al CUN e alla CRUI, affinché le Università assumano un ruolo attivo rispetto a questo problema, chiedendo, a breve termine, la sospensione delle attività didattiche dal 26 al 28 settembre e mezzi di trasporto gratuiti e, a lungo termine, una legge elettorale che tuteli studentз e lavoratorз fuorisede.

In un contesto così problematico, crediamo sia utile ricordare alcune agevolazioni che sono state attivate:

In primo luogo, il nostro Ateneo ha preso dei provvedimenti per tentare, per quanto possibile, di favorire la partecipazione al voto. Sono infatti sospese le attività didattiche di lunedì 26 settembre. 

Oltre a questo, ricordiamo che è in vigore una convenzione trasporti con Trenitalia che permette di usufruire di sconti fino al 20% sugli Intercity e sulle Frecce. Si aggiunge uno sconto del 60-70% attuato da Trenitalia su tutti i treni regionali e a lunga percorrenza per i giorni vicini al 25 settembre, presentando la tessera elettorale al momento dell’acquisto del biglietto e durante il viaggio. Maggiori informazioni si trovano sul sito della compagnia.

Queste misure non sono che un palliativo, un anestetico che non deve distogliere la nostra attenzione dal problema di base: lo Stato deve prendere coscienza dell’importanza del garantire la reale democraticità del processo, cosa che può avvenire può avvenire solamente tramite misure reali che permettano, senza difficoltà, la partecipazione al voto da parte di chiunque ne abbia diritto, come previsto dall’Articolo 3, comma 2 della nostra Costituzione.